Giovedì della scorsa settimana, stavo rientrando in città da una divagazione fuori-porta quando mi si chiude definitivamente la vena e decido, come alcuni di voi già sapranno, di portare il mio smartphone in un centro assistenza, perché non era più possibile gestirlo correttamente, si chiudevano continuamente le pagine, si riavviava autonomamente, il vivavoce lo faceva saltare da un app all'altra e altro ancora, per cui a malincuore vado appunto dal dottore dello smartphone, un ragazzo di origini cinesi, che parla abbastanza bene l'italiano, onesto, serio e competente, al quale già alcune volte in passato mi ero rivolto per problemi al cellulare o al mio computer, morale della favola me lo prende in custodia, ero praticamente certo che non fosse un guaio da cinque minuti e via, per cui mi attendevo una chiamata o un messaggio durante quella stessa giornata...
Verso le 20 di giovedì 20 marzo (azzz, lavorava fino a quell'ora), mi chiama questo numero che non avevo mai memorizzato, era lui, che mi comunicava che la scheda madre era compromessa, che era da riparare, il pezzo difettoso gli doveva arrivare in negozio, la spesa sarebbe stata di circa 85-90 euro, ma soprattutto che il tempo necessario per la riparazione sarebbe stato di almeno 10 giorni, forse 15...
Lì per lì ho accusato parzialmente il colpo, in quanto non avevo ancora bene realizzato cosa potesse rappresentare pienamente quel fatto, logicamente gli ho detto di procedere con il tutto, e ho iniziato a incrociare le dita, a sperare che si stesse sbagliando, in particolar modo sul tempo di attesa per la completa riparazione, ma siamo già al 25 di marzo, a metà del tempo più stretto per il pieno ripristino delle sue funzioni, e ancora non si è fatto minimamente vivo, certo, lo sta riparando, ci lavorerà non appena gli arrivano i componenti, ma intanto sono senza il mio fido smartphone, con un di emergenza, di proprietà della mia compagna, fatto che non mi lascia completamente esente da grane varie, quali ad esempio che proprio ieri me lo ha chiesto, per controllare delle vecchie immagini che erano memorizzate sul telefonino...
Ora, dare un prodotto come lo smartphone personale (anche se quello specifico cellulare era il suo ma in questo momento lo sto usando io) nelle sue mani mi rende particolarmente nervoso, non aggiungo altro, perché mi sbilancerei troppo in un senso o in un altro, ma non c'è da stare tranquilli quando lei ha un mio strumento privato, come il mio cellulare, nelle sue mani, lo fa apposta? lo fa per davvero? Resta la circostanza che lei inizia a guardare in giro, dove cazzo le pare, e magari va ad aprire un qualcosa che forse non è proprio il caso che apra, con la scusante che semplicemente lei controllava le sue foto, fatto che non accade assolutamente con il mio smartphone ufficiale, quello in riparazione, perché è il mio e da tempo le ho vietato di prenderlo senza la mia autorizzazione, anche se non sempre il divieto funziona, in ogni caso ho degli strumenti di copertura che rendono quello strumento abbastanza protetto e sicuro da sguardi indiscreti, senza poi parlare che ho delle impostazioni proprio su quel cellulare che sono operative unicamente in quel telefonino, sono passati 5 giorni, mi sembrano 5 anni, spero che avvenga presto un mezzo-miracolo e ritorni da me (lo smartphone, si intende, diversamente parlando è meglio che, come ho detto sopra, rimanga nel vago)...