Con questi profondi dubbi e incertezze, Filippo teneva duro, non demordeva affatto, considerando anche il fatto si intravvedeva che Elena era realmente una persona da frequentare, con la quale eventualmente approfondire la conoscenza, si parlava bene con lei, anzi, molto bene, le frasi, i messaggi scorrevano fluidi e il tempo volava, quando erano insieme in chat, al punto tale che i minuti passati insieme sembravano quasi secondi e le ore addirittura dei minuti, uno dei momenti ideali per scambiarsi confidenze e altro ancora era verso mezzanotte, quando la compagna di Filippo dormiva e lui partiva in tutta una serie di discorsi con Elena, che ricambiava il favore scrivendo a sua volta particolari della propria vita, si intendevano alla perfezione, tutto era molto tranquillo e colloquiale tra loro, questa era una delle motivazioni principali per la quale Filippo voleva fare quel dannato passo in più, che Elena pareva quasi concedere a volte mentre la volta successiva faceva un passo indietro, un po' come fa il gambero...
Questo benedetto tira e molla continuò per qualche giorno, Filippo aveva un'idea ben precisa, Elena non era troppo distante ma ancora non era allineata con lui, finché un bel pomeriggio, verso la fine dell'estate, arriva un messaggio, così, all'improvviso, senza che ci fosse stato in benché minimo accenno in tal senso..
"Ok, Filippo, va bene, tu sei un gran corteggiatore, uno che non molla, pensavo che prima o poi ti saresti dato una calmata ma non è stato così, per cui ho deciso, diamoci questa chance, vediamoci, sì, vediamoci e così la facciamo finita con questa incertezza, ci diamo questa possibilità, decidiamo dove ci incontreremo, in macchina, da te, da me, in un luogo pubblico, vediamo cosa si può fare, magari sarà per una volta sola, spero solo che non finisca questa nostra sorta di amicizia perché, come ti ho detto, ho diversi amici di sesso maschile e con te parlo bene, ci intendiamo, non vorrei che per un incontro finito male, diversamente da quelle che sono le tue aspettative, dovesse finire la nostra corrispondenza a livello di messaggistica..."
Filippo guardò un paio di volte quel messaggio...
"Che cazzo ha scritto?!?! Mi sembra di sognare..., no no, ha scritto proprio vediamoci, cazzo, ce l'ho fatta!!! Ci vedremo, finalmente ha ceduto!!! Grazie, grazie mille, cara Elena, vedrai cosa ti combina Filippo, cosa viene fuori dal nostro incontro, per troppo tempo ho sognato, idealizzato, un'occasione del genere, è il momento di calciare una punizione, non è un vero e proprio rigore, ma una bella punizione dal limite, e tentare in tutte le maniere di fare goal, sì, Elena, perché io ti voglio, voglio andare fino in fondo con te, e andare fino in fondo significa solamente una cosa, fare l'amore con te..."
Dopo quella riflessione, quella fortissima eccitazione, Filippo si ricompose un attimo, era da solo in quel momento, ma la sua compagna non era troppo distante, per cui si affrettò a scrivere, a confermare, a ringraziare per l'occasione che Elena aveva deciso di concedergli e concedersi, chiese subito dove e quando si sarebbe visti, se lei avesse delle preferenze, a livello del luogo, a livello del giorno, sperava intimamente che gli accordasse la possibilità di vedersi a casa sua, lui non avrebbe potuto ospitarla, essendo impegnato in una relazione, mentre lei era libera, in strada non gli sembrava molto fine, e in un luogo pubblico, per i motivi sopra esposti, forse non era il caso, quando dopo una breve attesa Elena rispose che si sarebbero visti, se per lui andava bene, a casa sua, tirò un bel sospiro di sollievo e si disse...
"E' fatta, cara Elena, vedrai, non ti pentirai di avermi dato questa opportunità, vedrai cosa può fare un uomo desideroso di affetto e che è disposto a darne tanto..."
Continua...