La dannata voglia di contattare il mio "adesso non ricordo come cazzo si chiama" si è effettivamente concretizzata poco fa, quando verso le 15 ho composto il numero della filiale in questione, un buon paio di minuti di attesa, prima di sentire una voce femminile, mi presento, chiedo di questo fantomatico Mattia, mi risponde che al momento è impegnato, decido di comunicare un attimo con questa ragazza, mi sembra gentile, le dico quali sono le mie esigenze, e lei mi risponde e conferma che il responsabile del mio conto è proprio questo Mattia, in verità faccio pure una discreta serie di domande, tra le quali ricordo nitidamente (prima di arrivare a quella principale), su dove fosse esattamente collocato uno dei miei due conti correnti, quello che io definisco a tutti gli effetti come aziendale, cioè relativo alla mia partita Iva, ma sinceramente parlando non rammento bene tutto quello che mi ha riferito, in quanto in effetti il mio conto corrente privato è ancora domiciliato presso la filiale dove dovrebbe essere, mentre il 2°, quello aziendale, per quanto concerne il rilascio di un blocchetto degli assegni (che non faccio da secoli ormai) la filiale competente è sempre quella del conto privato, operazioni più complesse, quali la concessione di un fido o di un finanziamento, la pertinenza del tutto è demandata alla filiale dalla quale mi stava rispondendo quella ragazza...
"Mi scusi, ma giusto per capire meglio, ma a me questa storia che voi arbitrariamente abbiate preso di peso il mio conto corrente aziendale e lo abbiate collocato in una filiale che mi dà uno di quei fastidi che se lascio andare la lingua inizio a bestemmiare, sinceramente parlando, mi sta veramente sui coglioni, mi passi il termine, perché non penso proprio, anzi, spero vivamente che come direttrice di quella filiale dove lei lavora non ci sia una donna, una persona che disprezzo e alla quale ho augurato, di cuore, ogni cattiveria o malattia, perché era un'autentica pezzo di merda, al punto tale che se per sbaglio me la dovessi ritrovare tra le palle in una qualche filiale, chiudo il conto prima che vada a compromettermi con lei, perché lo odio a morte..."
Qui questa impiegata bancaria ha dimostrato grandissima intelligenza, probabilmente dettata dal fatto che conosceva questa direttrice, ma la conosco piuttosto bene, perché non mi ha minimamente interdetto in nessuna maniera, anzi...
"Guardi, il caso che sia tornato nella sua filiale quell'ex-direttore è un caso più unico che raro, oltretutto la signora in questione è ormai prossima alla pensione, mi auguro che non se la ritrovi ancora tra i piedi, la Sig.ra (nomina il nome di battesimo di quella bestia)..."
"Mi scusi, ma le la conosce questa direttrice? Non mi dica, ma siamo certi di parlare della stessa persona?!?!"
"Ha degli occhi di un azzurro molto intenso?"
"Sì, allora è lei..."
Mi ricordo perfettamente quegli occhi, che mi avevano messo profondamente a disagio, nell'unica occasione con cui parlai con lei, quando andai presso quella filiale, quasi vent'anni fa, nell'occasione con la quale volevo prendere confidenza con quella nuova struttura per me, il mio conto corrente era domiciliato fino a quel momento in un'altra filiale, era andato in pensione l'ex-cassiere con il quale avevo un ottimo rapporto, oltretutto quella nuova filiale era molto più comoda e agevole per me, ecco il motivo per il quale mi ero recato in filiale per conferire con lei, le avevo detto tutto, le avevo esposto tutto quello che mi riguardava, in considerazione anche del fatto che nascondere delle cose o delle questioni non aveva molto senso, perché ormai elettronicamente siamo controllati dalla testa ai piedi, non pensavo di aver fatto chissà quale figura, ma di certo non mi sarei mai aspettato un retroscena, che si configurò giusto qualche mese dopo aver trasferito il mio conto presso la filiale in questione...
Continua...