Ma infatti a neanche una decina di anni dopo c'era già la galera per i genitori perchè lavorare sotto i 15 anni di età aveva iniziato a concretare la fattispecie dello sfruttamento del lavoro minorile (altra legge ideologica che come al solito sortisce effetti inversi a quelli desiderati). Oltre ad apparire ipocrita (come del resto un buon numero di leggi ideologiche le quali spesso e ben volentieri, dipendendo in che regione vivi, si applicano ad personam), quantomeno fino a quando non si mandi i ragazzini a lavorare al posto della scuola (allora si che ha senso). Negli USA, ragazzini anche più piccoli di 11 anni vendono limonate in strada, appena oltre il giardinetto di casa e la pubblica amministrazione nemmeno pigola. Iniziano quindi a poter spendere per conto proprio in tenera età e finora non sono certo morti per quelle vendite. Fallo in Italia che ti arrivano assistenti sociali, la Municipale, ordini giudiziari e pure l'ASL, mentre ci siamo. Negli USA (e nei paesi anglosassoni in generale) comunque i ragazzini hanno più tempo libero (me lo confermava pure la pianista canadese della English Speaking Church di Torino: lei anzi diceva che gli scolari italiani non hanno una vita, mentre quelli americani si possono dedicare a millemila attività), mica devono stare fino alle due del mattino per terminare vagonate di compiti scolastici relativi a millemila materie. Curiosamente, infatti, negli States seguono il metodo Montessori che non prevede tutti i sovraccarichi che mi sorbivo alle medie, ma a guardar caso, come nessun profeta è bene accetto in patria, Maria Montessori è apprezzata all'estero pur essendo nata, cresciuta e avendo studiato in Italia (dove si lagnano che adattare le scuole al suo metodo costa un botto, si certo e gli sprechi pubblici di decenni no).
!PIZZA
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