Non ho voluto mettere come immagine di copertina il monumento più caratteristico della città di cui ho intenzione di parlarvi, giusto per lasciare quel pizzico di mistero in più, anche se sono convinto che di mistero vero e proprio non si tratti, in quanto è piuttosto riconoscibile quale monumento sia stato immortalato nello scatto d'ingresso di questo mio post, sì, cari amici e amiche di Hive, questo è proprio l'Arc de Triomphe, e la mia città preferita, per diversi motivi, è proprio...
Parigi
Non ho immagini mie da allegare a questo mio post, non ci sono stato di recente, ma prima di morire vorrei tornarci almeno un'altra volta, con una persona a me carissima, sarebbe meraviglioso e incantevole, Parigi, la Ville Lumière, una delle Città dell'Amore, incantevole, deliziosa, la vedrei mille e più mille volte ancora, non mi sono particolarmente simpatici i francesi, e non sono nemmeno malato di esterofilia, ma devo dire candidamente che nelle 3 occasioni che l'ho visitata, per differenti motivi, l'ho sempre trovata nuova, diversa, frizzante, e sono pure convinto che, oggi come oggi, sia ancora bella e piacevole come un tempo...
Il mio 2° e 3° contatto con Parigi l'ho avuto con la famiglia che avevo costituito un tempo, la mia ex-moglie e le mie due figlie, nella 1° di queste 2 occasioni la mia primogenita era nata da poco, presi parte alla Marathon de Paris, pure con spirito bellicoso, cioè con l'intenzione di realizzare un crono finale più che decente, ma chiudendo la mia partecipazione con un tempo di poco inferiore alle 4 ore, in seguito, nell'ultima occasione che ebbi per visitarla, era nata da pochi mesi la mia 2° figlia, andammo a Parigi per sottoporla a un delicato intervento agli arti, per tentare di migliorare la mobilità di un braccio, dopo quella circostanza arrivò pure una bella crisi matrimoniale, che sfociò nella separazione vera e propria, pur non essendo questo il tema di questo Contest, consentitemi di dire che, nonostante le mie figlie non leggeranno mai queste righe, non le ho dimenticate, non le ho accantonate nel mio cuore, lo sanno, io lo so che lo sanno, purtroppo nella vita ho fatto scelte che hanno parzialmente compromesso il nostro rapporto, soprattutto con la maggiore tra le due, ma siamo indiscutibilmente legati dal vincolo di sangue che ci unisce, pur con andamenti alterni dei nostri rapporti di parentela, ma ritorniamo al Contest vero e proprio, voglio parlarvi della 1° occasione della mia visita alla città di Parigi, quando in 5° Superiore andammo in gita scolastica proprio nella capitale francese, per un soggiorno di circa una settimana, durante la quale accadde il fatto che vi racconto, non è nuovo per chi mi segue da tantissimo tempo ma sono passati diversi anni da quando lo narrai la 1° volta, per cui eccomi qua a riproporlo, sperando che insieme ci faremo una risata...
5° Superiore, riepilogando, gita a Parigi, avevo le palle a terra, una mia compagna di classe si era appena messa con un altro mio compagna, una testa di cazzo di 1° categoria, non lo dico perché si era messo con lei, ma semplicemente perché da sempre era uno stronzo, ero scoglionato tinco, i miei amici, quelli veri, per tirarmi su il morale mi continuavano a dire di scendere dal pullman scolastico per andare a comprare da venditori ambulanti marocchini e tunisini una frusta, ci saremmo divertiti a farla schioccare, non se la smettevano più e decisi di andare a contrattare con questi venditori, per 15 franchi francesi (era il 1985) mi comprai una bella frusta di pelle, che faceva una puzzadellamadonna, in effetti qualche frustata a vuoto le diedi, essere sceso dal pullman mi aveva fatto bene, avevo cambiato l'aria, eravamo nel mese di aprile, se non vado errato a memoria, per cui avevo snebbiato un po' i fumi della cocente delusione amorosa, risalgo nel pullman stesso, dalla entrata dell'autista, guardo in fondo, e c'era un mio amico, appoggiato con i gomiti sulla penultima fila di sedili, che parlava con altri ragazzi, mi scatta subito lo scherzo in testa, sarei arrivato alle sue spalle, approfittando della moquette in terra che rendeva i miei passi praticamente inudibili, e gli avrei piazzato una bella manicata in culo, cos'è la manicata in culo?!?!
Semplice, avevo arrotolato la frusta, e l'avevo impugnata saldamente al contrario, avevo un generoso manico bello duro, con tanto di cappellona tutta annodata, insomma era un perfetto uccello finto, sarei arrivato dietro al mio compagno e gliel'avrei piazzato nel culo, con una battuta...
Tutto contento del mio scherzo, mi sono avvicinato velocemente a lui, e facevo dei cenni agli altri alunni che incontravo sul tragitto, vedevo delle facce perplesse ma non ci feci caso più di tanto, tutto intento a mettere in pratica la mia burla, ci saremmo fatti una bella risata, alla fine di tutto, pochissimi altri secondi e, con una bella spinta, puntai con decisione l'impugnatura contro l'ignaro culo del mio amico e dissi, con voce roca e, nella mia testa, spiritosa...
Ocio alla frusta...
Un sorriso beffardo stampato sul mio viso, di burla, di scherzo, guardai l'ultima fila dei ragazzi seduti, c'è Tizio, Caio, Sempronio, e il mio amico oggetto dello scherzo...
**"Cazzo, se lui è seduto lì, chi cazzo è questo qui?!?!, e mentre mi giravo verso questa persona, la medesima faceva la stessa cosa con verso me...
Era il mio professore di Matematica, sarebbe stato pure il nostro Membro Interno della Commissione d'esame, mi sentivo una supermerda!!!
Mentre cercavo di giustificarmi con lui, gettai uno sguardo disperato verso l'ultima fila del pullman, i miei compagni avevano un'espressione indescrivibile, avrebbero voluto fare una di quelle risate così fragorose da ribaltare il pullman, lentamente sprofondai nella penultima fila, mi sono rannicchiato su me stesso, passarono alcuni minuti, dopo di ché il Prof se ne andò, e iniziò la condanna dell'ocio alla frusta, per tutta la durata restante della gita e anche dopo si sentiva echeggiare nel pullman Prof, Prof, mi raccomando, ochio alla frusta, detto da un mio compagno di classe, il classico coglione di turno che approfittava per girare il coltello nella piaga, tutto sommato, il mio Prof la prese bene, sotto tutti i punti di vista!!!😅😅😅