Come un dito insabbiato nel... - 6° parte

in Olio di Balena8 days ago (edited)


Immagine CC0 creative commons

Avevo fatto richiesta della Carta Conad, un specie di carta di credito che si appoggia sul conto corrente bancario del richiedente, che raccoglie le spese effettuate settimanalmente e mensilmente presso gli esercizi appartenenti al marchio Conad, è una vera e propria carta di credito, che viene addebitata sul conto corrente, e se non paga il cliente è la banca che ne risponde, avevo fatto regolare richiesta ma la carta in questione non mi era mai arrivata a casa, comunque, per facilitare i pagamenti iniziali, mi era stata rilasciata una versione cartacea, non funzionante ma che attestava il fatto che avevo richiesto l'emissione...

C'era un articolo, precisamente un televisore Samsung, con un forte sconto, addirittura dichiarato sottocosto, in vendita presso l'ipermercato dove andavamo di solito, era un affare vero e proprio, ci recammo presso l'esercizio in questione per effettuare l'acquisto, quando arriviamo alla cassa per pagarlo, l'addetta ci comunica che erano trascorsi più di due mesi dalla data della richiesta, che non poteva praticare lo sconto dichiarato in quanto quella carta non era regolare, dovevo andare a chiedere informazioni presso l'apposito box...

Mi reco nel punto previsto, attendo qualche minuto perché dovevo parlare con la responsabile in questione, cazzeggio un po' con il cellulare (era già uno smartphone?!?!), quando mi ricordo perfettamente che alzando lo sguardo in direzione di una signora, ho avuto una stranissima impressione...

Aveva un'espressione veramente di merda, controllo dietro alle mie spalle se ci fosse qualcun altro che potesse essere il destinatario di un tale trattamento, ma mi rendo conto che ero proprio io, il diretto interessato, si avvicina a grandi passi, quando si trova davanti a me...

"Questa (la carta Conad provvisoria) non è più valida (me la porta davanti alla faccia e la strappa in più pezzi), per cui adesso se vuole la Carta Conad, deve andare dalla sua banca e richiederla direttamente a loro...", e con lo stesso piglio autoritario con il quale era arrivata, altrettanto imperiosamente gira i tacchi e se ne va...

Non ho praticamente avuto né tempo né modo per reagire in alcuna maniera, all'epoca di questi fatti ero poco più che quarantenne, adesso con quasi venti anni in più sulle spalle, di certo qualche madonnadietro gliela tiravo, non l'avrei lasciata andare indenne, al contrario me ne ritornai a casa con la coda tra le gambe, offeso per quel trattamento ricevuto e disorientato sul da farsi, finché non accade un altro episodio, sempre in relazione a questo fatto, quando mi recai presso un'altra filiale, sempre di Credite Agricole, nella quale andavo a fare degli occasionali versamenti, ma mi trovavo bene, sia con la giovane direttrice, sia con i due cassieri, entrambi cordiali e affabili...

Come terminai di fare l'operazione di cassa, la direttrice mi salutò con il solito garbo e simpatia, ricambiai la cortesia sottolineando che ero rimasto male con il trattamento ricevuto dall'altra filiale, incuriosita dalla mia affermazione, questa ragazza mi fece alcune domande, facendomi accomodare nel suo ufficio privato...

Mi sfogai, raccontando quello che era successo presso l'ipermercato Conad, non conosceva perfettamente il funzionamento di quella carta, non avendo ancora fatto una pratica del genere (era da poco direttrice di banca), per cui mi chiese delle ulteriori precisazioni, poi, di sua completa autonomia, mi fece una proposta...

"Ascoltami, questo fatto è molto strano, io, per quel poco che ti conosco, mi sembri una persona a posto, se vuoi, provo a chiamare la mia collega, e le chiedo delle spiegazioni sull'accaduto, tu per favore non parlare perché dirò che non sei qui in filiale, che sei passato e che mi hai detto che ti era stata rifiutata da carta Conad..."

Continua...

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