A tutta banda... 3° parte

in Olio di Balena9 days ago (edited)


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Questo imbecille patentato mi guarda e mi dice...

"Beh, in fondo non ti ha fatto nulla..."

Non so a quali santi mi sono raccomandato in paradiso per non sganciargli un missile in bocca, uno di quei sinistri che incendiano l'aria dove passano, ma una bella zampata nel culo la tiravo anche al suo adorato cane, perché io penso che spesso sia l'accoppiata, cane-uomo, a essere idiota, non solamente l'umano, non solamente il cane, perché in questo specifico caso sia l'umano, sia il quattrozampe hanno dimostrato un'intelligenza prossima allo zero, il 1° minimizzando l'accaduto, il 2° attaccandomi deliberatamente, per cui entrambi rei di avermi rotto le palle...

"Se non ti scavi dal cazzo immediatamente, tu e il tuo amico, vedi dopo come va a finire, questa giornata non te la dimenticherai facilmente, vai tranquillo..."

Un barlume di saggezza c'è stata, perché ha tirato per il guinzaglio il suo cane, che continua a ringhiarmi di brutto, e se ne è andato, lasciandomi campo libero in quella stradina sterrata, questa volta è andata bene, ma per chiudere questo mio intervento in questo campo vi riporto, dopo diversi anni, quanto mi è accaduto trenta e passa anni fa, penso fosse l'estate dell'anno 1994...

Era un periodo che mi allenavo tutti i giorni, nelle annate '93-'95 riuscii ad esprimere il massimo del mio potenziale a livello podistico, non ero solito allenarmi verso l'ora di pranzo, ma ricordo perfettamente che in serata avevo un impegno familiare, per cui lasciai il negozio di cui co-proprietario e andai a correre, nel parco, che avevo proprio visto nascere, nel senso letterale del termine...

Mi ritrovo vicinissimo a casa dei miei genitori, nella casa in cui sono effettivamente nato, quando vedo 2 yorkshire, una delle razze di cane più idiote che esistano, secondo la mia personale esperienza di podista di lunghissima data, in quanto posso vantare una percorrenza prossima ai 70,000 km, me ne vado per la mia strada quando questa coppia di pelosi nani verniciati (non mi dite che uno yorkshire non vi fa venire in mente un cane verniciato, a causa della pluralità di colori che possiede il suo manto) ha la brillantissima idea di attaccarmi...

Ora, lo sappiamo tutti che due yorkshire rappresentano un pericolo relativo per un podista, ma in ogni caso quando l'abbaiata, quando il loro rabbioso modo di correre li porta ad andare vicino al tendine d'Achille di un podista, qualche pensiero per la testa ti passa, oltretutto io ero reduce da un serio infortunio di qualche mese prima proprio a carico del tendine d'Achille destro, per cui ero seriamente intenzionato a non farmi mordere, sulla potenza e sulla reale pericolosità di un morso da parte di uno di quei cani ne potremmo discutere anche in questo caso, ma se ti arrivano in ogni caso a pochi centimetri dalla tua gamba, le palle prima o poi ti girano...

"Andate via, aria, via, sciò, via, andate via...*, queste alcune delle parole che stavo rivolgendo loro, ma visto e considerato che non aveva nessuna intenzione di desistere, mi passa per la testa di interrompere un paio di volte la mia corsa, per tentare di dare un calcio con un piede, ma senza particolare convinzione, semplicemente rallentavo la mia azione di corsa portando il mio piede a un'angolazione più accentuata dello slancio posteriore, non lo avessi mai fatto, improvvisamente mi si presenta davanti il loro padrone, quello che avevo intuito fino a quel momento ma che non si era affatto preoccupato del loro comportamento, essendo più che probabilmente più che lecito, ero io, in fondo, con la mia corsa, a rompere il cazzo ai suoi adorati cani, non loro che dovevano essere muniti di guinzaglio e museruola...

Mi si para davanti, mi fronteggia apertamente, di brutto, e inizia a insultarmi, a darmi del pezzo di mezzo di merda, del figlio di troia/puttana, del testa di cazzo, del bastardo maledetto, tutto quello di più cattivo e infame me lo stava dicendo, con una di quelle cattiverie che non lasciava presagire nulla di buono, tentava pure di arrivarmi nel muso ripetutamente, annaspava convulsamente con le mani e me le agitava davanti alla faccia, ma la natura lo aveva dotato di una prestanza fisica nettamente inferiore alla mia, avrà avuto una cinquantina di anni, alto circa un metro e sessanta, minuto di fisico, contro un ragazzo perfettamente in forma, allenato, veloce, alto un metro e settantatre, dotato di un allungo di braccia notevole, per cui lo tenevo a debita distanza allungando il più possibile le mie braccia, questo fatto lo faceva incazzare e non poco, perché voleva proprio farmi male, voleva arrivarmi in faccia, aveva seriamente intenzione di farmi pagare per l'affronto subito, io avevo indebitamente attaccato i suoi adorati cani, per cui dovevo pagare un pezzo spropositato per il mio oltraggio e per il tentativo di ledere l'integrità dei suoi quattrozampe...

Continua...

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