Voglio provare a partecipare al Contest di Unto&Bisunto di questa settimana perché il titolo mi ispira...
Libertà, questa parola è contenuta nella frase posta ai confini tra Italia e Repubblica di San Marino, "Benvenuti nell'antica Terra della Libertà", ho sempre avuto sin dall'infanzia il pallino della libertà, perché ascoltando i discorsi che facevano le casalinghe nel negozio di alimentari che gestivano i miei genitori, capivo che erano dipendenti dal portafoglio del marito, quindi io volevo essere diversa, indipendente e libera economicamente, tant'è che all'età di 14 anni, finito l'anno scolastico, decisi di andare a fare la commessa in un negozio di filatelia numismatica, in quanto nella bottega che gestivano i miei genitori lavoravo senza essere pagata, ci tenevo a quel minimo di stipendio che potevo percepire, in qualità di apprendista.
Naturalmente andando avanti con l'età ho sempre cercato di fare meglio, finché ero studentessa ho potuto lavorare unicamente d'estate, poi le cose sono decisamente cambiate, ho cercato subito un impiego stabile, e l'ho fortunatamente trovato, sono sempre stata una persona che non si perdeva d'animo, anche se la vita mi ha subito messo davanti, all'età di 19 anni, a una scelta molto importante per me, sono rimasta in cinta, sul padre del bambino ho subito capito che non potevo contare più di tanto, anzi, si è immediatamente defilato, lasciandomi da sola ad affrontare la maternità, non mi sono persa d'animo, mi sono rimboccata le maniche e ho deciso di portare a termine la gravidanza, potendo contare sull'appoggio della mia famiglia, specialmente da parte di mio babbo, che per i tempi che erano aveva una mentalità molto aperta e progressista, ma anche la mia nonna materna, che mi ha aiutato realmente tanto ad allevare mio figlio, lasciando in questo modo la possibilità di continuare a lavorare, non posso dire altrettanto di mia madre, con la quale non ho mai avuto un grande rapporto, neanche in questo caso, perché l'ho sempre sentita distante da me, da quelle che erano le mie necessità, i miei bisogni, mi sarei volentieri confidata, confrontata con lei, non è stato possibile più di tanto, a causa del suo carattere molto duro e arcigno.
Essere liberi vuole che dire essere coraggiosi, io credo che nella vita abbia dimostrato di aver avuto, in certi frangenti, la forza di non accettare dei compromessi e di decidere del mio futuro autonomamente, cercando di evitare di essere dipendente da condizionamenti esterni, non sempre questo fatto è stato possibile, ma mi sono sempre battuta di petto su tutte le questioni in cui è stato possibile farlo, posso anche dire che una persona mi aveva fatto una proposta di matrimonio essendo rimasto vedovo, ma con tre figli, ho rifiutato perché non avevo bisogno di una sistemazione, avrei irrimediabilmente perso la mia libertà, lo avevo capito da alcuni discorsi che questa persona mi aveva fatto, non cercava una moglie ma una donna di servizio, io avevo altri progetti per la mia vita, senza pensare a cose particolari, ma di certo non mi vedevo relegata a un ruolo esclusivamente casalingo.
Ho incontrato un ragazzo che ha fatto da padre a mio figlio, ci siamo sposati e vissuto per diversi anni insieme, poi è successo un qualcosa di molto serio che ci ha fatto separare, ma l'affetto tra lui e mio figlio è rimasto intatto, ma anche con me.
Non vi nascondo che sono contenta delle mie scelte, come anche quella di essere presente qua su Hive, ancora sono agli inizi, ma piano piano sto prendendo confidenza con questo sito, vi ringrazio per la lettura e vi auguro buona giornata.
Foto di mia proprietà, realizzata con il mio cellulare Samsung 22