Una stretta di mano, un gesto amichevole, questo qui l'ho dato a una persona alla quale tengo in modo speciale, ma è un modo di salutarsi anche tra persone tra le quali esiste semplicemente un rapporto di amicizia, sì, amicizia, è un termine sul quale voglio soffermare la mia attenzione nel post odierno.
Quante volte si dice, si definisce una persona come mia amica o mio amico, si usa, ma spesso si abusa questo termine, perché la parola amico dovrebbe avere un significato profondo, a simboleggiare l'esistenza di un'intesa, di possibilità di scambi di confidenze, di poter parlare con questo individuo di situazioni o di accadimenti particolari, che ti può, all'occorrenza, anche supportare in momenti difficili, ho pensato spesso a questi concetti negli ultimi tempi, e mi sono fatta una domanda, seria...
"Ma quanti sono i miei veri amici??"
Pochi, veramente pochi, sono più che convinta che ognuno di noi non abbia più di qualche amico, e adesso voglio dire più precisamente cosa intendo io per amico, perché per me questo termine ha un alto valore, a significare il fatto che fra due persone esiste un qualcosa di speciale, di particolare, che le lega e le unisce per alcuni aspetti della loro vita, è un termine che spesso viene abusato, viene usato troppo spesso e con troppa facilità, ci si riferisce, si definisce una persona impropriamente come amico ma in realtà è un semplice conoscente, per non parlare di quanto una persona che la si riteneva amica tradisce, in svariate maniere, la nostra fiducia, quello è un caso ancora più triste, perché la delusione di riscontrare che qualcuno ha commesso qualcosa che non avrebbe dovuto fare può essere molto alta, più è alta la considerazione che avevamo di questa persona, più alto sarà il nostro avvilimento.
Recentemente ho avuto delusioni del genere nell'ambito del circolo del Burraco al quale appartengo, persone delle quali non avevo motivo di dubitare della loro amicizia o comunque della loro stima, mi hanno, in un certo senso, come pugnalato alle spalle, mi sorridevano davanti alla faccia e dietro me ne hanno combinate di ogni genere, fino ad arrivare, in un ambito particolare, a tradire completamente le mie aspettative, ci sono rimasta veramente male, al punto tale che ho preso una decisione drastica, quella di abbandonare progressivamente ogni carica dirigenziale all'interno di quello che ritenevo, fino a pochissimo tempo fa, come una sorta di mio circolo, non nel senso del possesso, cioè che fosse di mia proprietà, ma che mi sentissi come a casa mia, non è più così da qualche tempo e me ne sto sempre più rendendo conto, in aggiunta a tutto quello mi sono anche state rinfacciate delle cose che mi hanno fatto ancora più male, sono rimasta completamente delusa da tutti questi fatti, ho ponderato parecchio quello che avrei dovuto fare in relazione a questi avvenimenti, alla fine di tutto questo lascio tutto, avevo già preso questa decisione autonomamente ma sarebbe stato tra qualche anno, avrei solamente voluto avere un avvicendamento meno traumatico e meno doloroso, vivere certe situazioni mi ha fatto male dentro, mi ha toccata in profondità, non avrei mai pensato di meritare questo, ma voglio sforzare di pensare che nella vita serve tutto, anche fatti come questo che vi ho illustrato, perché mi ha aperto gli occhi verso certe persone, che di certo non sono più mie amiche.
Foto di mia proprietà, scattata con il mio smartphone