ENG VERSION
Hello everyone,
Today I want to participate in the Quurator's Photo quest organised by the guys from @quurator and this week's mission is to talk but above all to photograph the hands.
If we talk about hands, the first thing that comes to mind is union and affection, especially in the family environment but also in friendship.
Hands, tools to be able to work or drive or whatever, but above all connection tools such as with my son who is barely two years old and I often hold his hand in facing his small, big new challenges, such as support, courage or help.
Connection between people, like when you cuddle and caress each other, or walk together holding hands.
But not only, Agreement, like the "beat a five" or game like when shapes are created on a light source, animals projecting the shadow of their hands on a wall.
Staying in the family theme and the hands, it comes to my mind to cook, draw with my little one and then create or build, or play, summarising in art.
The hands are also for the biggest memory books with scars or for some tattoos or like mine full of blisters caused by drumsticks.
The hands of the grandparents with their folds of time with long stories to tell full of symbols such as the wedding ring or gifts of time.
Hands that ultimately don't care about colour or sex, no matter if big or small, are one of the things that differentiate us from the rest that allow us to give each other support, love, mutual help... but it's not enough you have to join them to the heart.
In the hope of not having bored you too much and that you like my photos I greet you... with my hand 👋🏼
All the photos are taken by the author of my property.
ITA VERSION
Ciao a tutti,
Oggi voglio partecipare al Qurator’s Photo quest organizzato proprio dai ragazzi di @qurator e la missione di questa settimana è parlare ma soprattutto fotografare le mani.
Se parliamo di mani la prima cosa che mi viene in mente è unione e affetto soprattutto nell’ambiente familiare ma anche nella amicizia.
Le mani, si strumenti per poter lavorare o guidare o quant’altro, ma soprattutto strumento di connessione come ad esempio con mio figlio che ha appena due anni e spesso lo tengo per mano nell’affrontare le sue piccole, grandi nuove sfide, come sostegno, coraggio o aiuto.
Connessione tra persone, come quando ci si coccola e ci si accarezza, o si passeggia insieme tenendosi per mano.
Ma non solo, intesa, come il “batti un cinque” o gioco come quando su una fonte di luce si creano forme animali proiettando l’ombra delle mani su un muro.
Rimanendo in tema familiare e le mani, mi viene in mente il cucinare, disegnare con il mio piccolo e quindi creare o costruire, o suonare, riassumendo in arte.
Le mani sono anche per i più grandi libri di ricordi con cicatrici o per alcuni tatuaggi o come le mie piene di vesciche causate dalle bacchette della batteria.
Le mani dei nonni con le loro pieghe del tempo con lunghe storie da raccontare piene di simboli come ad esempio l’anello del matrimonio o regali del tempo.
Le mani che non importa alla fine il colore o il sesso, non importa se grandi o piccole, sono una delle cose che ci differenziano dal resto che ci permettono di darci sostegno, amore, aiuto reciproco… ma non bastano bisogna unirle al cuore.
Nella speranza di non avervi troppo annoiato e che siano di vostro gradimento le mie foto vi saluto… con la mano 👋🏼
Tutte le foto sono scatti dell’autore di mia proprietà.
