Magari avere ancora l'età di questo bimbo, magari, o forse no, perché non so a che punto io abbia diritto a un'altra opportunità, di possibilità nella mia vita ne ho avute diverse, con il classico senno di poi ho sempre avuto la dannata sensazione di aver preso la strada sbagliata, di aver imboccato delle vie che non hanno portato a risultati concreti, o, meglio ancora, che abbiano portato a situazioni finali non soddisfacenti per me, figuratevi che fino a poco tempo fa, se mi avessero diagnosticato qualcosa di serio, non mi sarebbe importato più di tanto, perché ho attraversato un periodo piuttosto cupo, di quelli che, magari sbagliando, si è convinti che della propria vita non importi un cazzo a nessuno, lo ripeto, magari mi stavo sbagliando allora, oppure avevo ragione, non importa molto, di certo a me importava fino a un certo punto, ero stanco, molto stanco di lottare, forse la soluzione migliore era quella di sbattersene i coglioni di tutto quanto, di lasciare andare le cose al loro destino, perché avevo le palle piene di tante, troppe cose...
Poi qualcosa è cambiato, non chiedetemi cosa, qualcuno qua sopra sa di cosa sto parlando, non è il caso che lo riveli pubblicamente, c'è stata una svolta nella mia vita, talmente profonda e radicata che ha sconvolto parecchio il mio modo di pensare, per cui adesso ho ritrovato, sotto un certo punto di vista, gioia e smalto, in una vita che adesso mi seccherebbe parecchio se la dovessi perdere, perché ci sono ancora delle cose incompiute, perché vorrei avere delle possibilità da giocare in un determinato ambiente, ho avuto pure una piccola anticipazione di quello che potrebbe essere, bello, probabilmente molto bello, il problema è arrivare a quel punto, nella maniera meno dolorosa possibile, di certo qualcuno soffrirà, in certi momenti non me ne fotte veramente un cazzo, perché c'è troppa incostanza ancora intorno a me, troppe pressioni illecite, di questo sono stanco, ma davvero, di certe insinuazioni, di certe allusioni, che sono tali fino a un certo punto, anche questa situazione è troppo complicata da spiegare, occorrerebbe passare tutto un grosso file di memoria, in modo tale da fornire una visione completa e dettagliata di quello che mi passa realmente nella testa, diciamo che ci sono dei momenti in cui darei un fottuto colpo di spugna a tutto quanto, per ripartire, nuovamente, con rinnovati stimoli, forse non sarebbe corretto fino in fondo, forse no, oppure sì, pensare unicamente a se stessi, fottersene di tutti i luoghi comuni, di tutto quello che si era costruito in passato, in un lungo, tormentato, doloroso, a volte delirante passato, quello che è veramente difficile, ora come ora, è prendere una decisione, dare un taglio da qualche parte, ma non so proprio da dove cominciare, forse lo saprei anche, perché a una certa cosa non ho assolutamente intenzione di rinunciare, e se anche qualcosa dovesse venire a galla, se anche qualcosa dovesse sfuggire al mio capillare e meticoloso controllo, beh, pazienza, il rischio che corro è parecchio presente, sin da subito, nella mia mente, per cui se sto decidendo di andare avanti in una direzione, devo essere pronto anche al peggio, anche se, adesso come adesso, sarebbe un grandissimo, maledetto casino, oltretutto non avrei molta voglia di essere additato, di essere puntato come la bestia. l'aguzzino, il carnefice, perché, sotto sotto, la gente che cazzo sa di quello che ho passato, di quello che sto passando, e di quello che passerò, nella mia vita corrente, allo stato vigente delle cose??
Bene, sono giunto alla fine di quello balordo viaggio di vaga introspezione dentro me stesso, un'altra cosa che non mi posso assolutamente permettere è quella di saltare anche una sola pubblicazione giornaliera, sto disperatamente cercando di costruirmi un qualcosa, anche grazie ad Hive, di alternativo, a medio-lungo gittata, anche se è il presente soprattutto, con i suoi mille problemi correnti, a gettarmi molte angosce addosso...