Davvero!! C'è comunque più gioia lì che in Italia
Forse non è troppo difficile immaginare il perchè: a dispetto delle condizioni disumane di lavoro, dalle foto traspare tutta la solidarietà tra lavoratori, mentre in Italia è ordinaria amministrazione la pugnalata alle spalle del collega, il mobbing e il bossing. Sarà che le condizioni di lavoro sono più confortevoli (o meglio, dovrei dire sembrano: aziende che risparmiano sulla sicurezza e quando un magazziniere rischia di lasciarci la pelle o un panettiere rischia il licenziamento in tronco se si azzarda ad ammalarsi poi sono in combutta con la GdF e insabbiano la magagna di turno, ne sa qualcosa un nostro amico hiver che ci aveva quasi rimesso la pelle nel tugurio dove lavorava da magazziniere e un mio amico panettiere che non poteva permettersi un malattia), ma gli ambienti sono troppo tossici a causa della mala indole di chi lavora con te. Sento poi di prese in giro verso il collega che ha la colpa di essere religioso, in barba alla repubblica laica e libera (libera?). Al posto di libera ci dovrebbe stare ipocrita, quantomeno per amore alla coerenza...
Sì, il mondo del lavoro in Italia è una merda, scusa la parola ma ci sta. In Bangladesh ho trovato tanta umanità, aiuto reciproco e sorrisi, ma bisognerebbe viverci per capire come stanno veramente le cose. Anche lì il governo è corrotto, c'è sfruttamanto, però forse più solidarietà tra lavoratori, almeno lo spero per loro
Non preoccuparti, purtroppo è amaramente vero che sul mondo del lavoro in Italia c'è da stendere un velo pietoso e nemmeno basterebbe...