Non mi riferisco a fare l'amore, oppure, più grezzamente parlando, a scopare, sto parlando di inviare un post durante un concerto...
Sono quassù, in alto, un bel venticello stasera, non mi trovo nella mia città, ma nel capoluogo di regione, Bologna, per il concerto di Marco Mengoni...
Grande artista, indiscutibilmente, poi, come tutti, può piacere oppure no, a me se si mette un corpetto, se gira nudo, se si copre di miele o altro, non me ne fotte veramente un cazzo, ha una voce incredibile, in grado di toccare dei picchi elevatissimi, non chiedetemi di fare un'analisi più approfondita perché non ne sono capace, siamo venuti su in quattro, un tragitto che normalmente si percorrerebbe in poco più di un'ora ne abbiamo impiegate più di 3, traffico, ingorghi e altro ancora, fino al fatto che non si trovava un parcheggio neanche a pagarlo a peso d'oro, figuratevi che ho chiesto a una vigilessa dove potessi andare a mettere la vettura e lei come risposta ha sollevato sconsolata le spalle, se c'è uno che si deve sacrificare chi è??
Il capitano, sempre lui, o, in questo caso specifico, l'autista, essendo in ritardo rispetto alla tabella di marcia, le ho smollate nei pressi dello Stadio Dall'Ara, e io via, a cercare di parcheggiare, gira che ti rigira, alla fine di una peripezia lunghissima sono finito in una via laterale, a 3,7 km di distanza dallo Stadio, mi sono incamminato verso questa bolgia, e alla fine sono arrivato...
Cinque minuti dopo aver trovato il punto dove si erano piazzate ha cantato "Due Vite", nettamente la mia canzone preferita, penso che una canzone del genere sia tra le prime 3 in assoluto che hanno vinto Sanremo, poi per carità, ascolto tutto, un po' di canzoni le conosco, non tantissime ma alcune, il vero problema rimane un altro, non mi sento a posto, meglio, avverto che questo non è il mio posto, che non vorrei assolutamente essere qui, perché mi sento come un pesce fuor d'acqua, fuori luogo, il concerto è tanto bello, scenografie, suoni, tutto ok, mi ha detto "goditi il concerto", sono "troppo fuori Tesoro" per farlo, vedo il tempo passare e sono contento che ormai sono le 23, non penso che andrà avanti per molto ancora, poi mi posso sempre sbagliare...
Sono distante, sono davvero dappertutto e ovunque, di certo, con la mente, con l'anima, con lo spirito e con tutto quello che si può staccare dal corpo sono in viaggio, verso Te, so che il percorso sarà ancora lungo (spero e voglio che non sia tantissimo) e tortuoso, ricco di insidie e di potenziali trabocchetti, ma la mia volontà sarà irremovibile, su questo contaci...
Adesso stoppo, qualcuno potrebbe anche incazzarsi, anche se progressivamente si sta rendendo conto che sbatte contro un muro, granitico, rinforzato d'acciaio, di quello buono, che non si corroderà mai, sono arrivato a questo punto, e non torno indietro, devo andare avanti, verso un nuovo lido, più tranquillo, più dolce, più a mia misura, a presto...
Mi auguro che le foto si vedano, una buona serata, amici, amiche, di Hive, soprattutto a Te...
